GENNAIO 2008


Il progetto W.I.P. (cioè, "Work In Progress"):
>> intende porsi come "parziale" ma "radicale" punto di vista sulla realtà
>> capace di aggredire il reale stesso da più angoli visuali e con differenti tipologie di linguaggio, analisi e narrazione,
>> con ciò, riconoscendosi quale "parte" del reale medesimo (cioè, inserito nelle sue lotte, frizioni, contraddizioni, egemonie e contro-egemonie).

E' per questo che il progetto W.I.P.:
>> si manifesta come una "rete" di saperi e di lavori aventi nel "sociale" il loro campo-da-gioco (o campo-di-lavoro)
>> e, di qui, opera al fine di favorirne la comprensione e trasformazione, ponendosi così a cavallo tra le pratiche di "ricerca-azione" e quelle di "cittadinanza-attiva"
>>
ribadendo, in questo modo, sia il ruolo della teoria, della ricerca, dello studio, come forme di "lavoro sociale" (con tutti i pregi e i difetti del caso) sia il profilo e la dimensione "intellettuali" come inerenti a qualunque forma di lavoro sociale.

Ecco allora che il progetto W.I.P. è attualmente impegnato su tre fronti:
>> da un lato, lavorare attorno ai seguenti campi di ricerca (che compongono una prima embrionale espressione della "rete"): "carcere e fabbrica", "carcere e società", "carcere e pena" (vedi, LA RETE);
>> dall'altro, definire, confezionare e diffondere i risultati ultimi del lavoro di ricerca sottoforma di una vero e proprio saggio sul tema dei "Garanti dei diritti dei detenuti (vedi, LA RICERCA);
>> infine, predisporre le linee guida di una battaglia culturale che trovi nelle nelle "parole", nel senso delle parole, nel loro uso più o meno sofisticato, adulterato o distorto il suo campo di lavoro (vedi, GLOSSARIO).


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MAGGIO 2008

E' stato ufficialmente presentato al Centro Servizi Volontariato di Verona il progetto "WORK IN PROGRESS: IPOTESI DI RICERCA E DI LAVORO (SUL) SOCIALE" nell'ambito del Bando Solidarietà 2008.
Attualmente siamo in attesa della risposta del CSV, ma la sola stesura del progetto ci ha consentito di mettere in pratica alcuni degli assunti fondanti il presente blog: primo fra tutti, il lavoro a rete.
La micro-rete tra l'Associazione "Ripresa Responsabile" (promotrice del progetto) e l'Associazione "Capolinea" (partner ufficiale) si sta già allargando ad altre soggettività istituzionali (Difensore Civico del Comune di Verona) e non (La Fraternità, Cestim Onlus, Arci-Nuova Associazione), tutte convinte e propense a rilanciare i temi qui sostenuti ed a lavorare concretamente per la loro implementazione.
"Lavoro a rete", "lavoro di cura" e "lavoro intellettuale" sono i tre perni attorno cui ruota il progetto.




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