FEBBRAIO 2008


Ecco i siti (blogs) che attualmente partecipano di questo "lavoro-in-progresso" e che costituiscono una prima embrionale "rete" di sguardi, informazioni, riflessioni ed appunti, capaci - si spera - di avviare significativi processi di trasformazione reale non solo delle condizioni materiali di vita dei detenuti (o di quanti si trovano in situazioni di privazione-limitazione della libertà personale), ma anche della coscienza e, di qui, dell'azione di quel variegato mondo o spezzone di società civile che, sovente, a fronte di un'encomiabile attività di sostegno, aiuto, ascolto, accompagnamento delle singole persone "recluse", "svantaggiate", "marginali", "devianti", etc. non esprime però altrettanta forza e vigore per una trasformazione reale, materiale - insomma, sociologicamente e politicamente rilevante - dei/nei rapporti sociali globalmente intesi. E questo sia a livello micro che macro.

Abbiamo pertanto pensato a:

- "CARCERE E FABBRICA" (http://carcerefabbrica.blogspot.com/): questo sito punta ad una lettura "radicale" della questione penale, letta in stretto contatto con la questione economica. Il risultato è quello di una lettura speculare tra momento (sfruttamento) economico e momento (repressione) penale colti alla luce dell'attuale fase del ciclo economico. L'approccio prende spunto anche dalle teorie-prassi dell' "abolizionismo" per un verso, e della "criminologia critica" per l'altro: l'orizzonte è quello di confluire nel delineare i lineamenti di una "economia politica della pena".

- "CARCERE E SOCIETA'" (http://carceresocieta.blogspot.com/): questo sito punta ad una lettura meno ideologicamente orientata (e, quindi, accademicamente più commestibile), volta ad interpretare il fenomeno penale sia alla luce della dicotomia tra società politica e società civile, sia in riferimento al paradigma della cittadinanza. In questo caso, si tratta di optare non tanto per un approccio abolizionista e quindi radicale di lettura del (e di intervento sul) campo penale: piuttosto si vuole agire con un'ottica teorico-pratica di "riduzione del danno", ovvero, di riduzione delle limitazioni, violazioni, umiliazioni, cui gli organi di governo della società fanno sempre più ricorso nella loro opera di controllo/contrasto/repressione delle aree sociali di volta in volta identificate come "pericolose".

- "QUADERNI DEL CARCERE" (http://gramsciana.blogspot.com/): questo sito punta a fondare le letture di cui sopra alla luce (o all'ombra) dell'insegnamento gramsciano al fine di verificare la possibilità, la liceità nonchè l'utilità di un'utilizzazione nonchè attualizzazione della gramsciana filosofia della prassi.



Nota bene:
A questi si aggiunge un ulteriore strumento di lavoro, dato dal cosiddetto "Gruppo di discussione": esso si aggiunge alle modalità di condivisione del sapere appena indicate, apportando maggior coesione e freschezza al dibattito. Ci si può iscrivere (come membri) oppure lo si può semplicemente visitare... di tanto in tanto per capire lo stato del dibattito in corso.



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